Nella sezione Criteri e modalità del sito del Ministero del Turismo è stato pubblicato il Decreto del Ministro del Turismo (prot. 19403/23) recante le disposizioni applicative concernenti i criteri di determinazione, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse destinate alle imprese esercenti attività turistiche e ricettive, nonché di ristorazione, situate nei territori interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Il provvedimento definisce i criteri di determinazione, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero del turismo, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023.
Finalità del decreto
Il decreto reca misure per il sostegno delle attività turistiche e ricettive, ivi conclusi i porti turistici, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi di divertimento, gli agriturismi, il settore fieristico, la ristorazione, il trasporto di viaggiatori, effettuato mediante noleggio di autobus con conducente, al fine di assicurare la ripresa delle attività produttive e di garantire il ristoro dei danni subiti, a seguito degli eventi alluvionali di cui alle dichiarazioni di Stato di emergenza citate nelle premesse.
Le risorse sono destinate agli operatori aventi sede operativa:
- nel territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena e di Rimini;
- nel territorio dei Comuni di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio e di Londa della Città metropolitana di Firenze;
- nel territorio dei comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate Pesaro, Sassocorvaro Auditore e Urbino.
Nel decreto tutti i codici ATECO delle attività destinatarie che devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- aver subìto danni materiali alle attività prettamente turistiche e ricettive quale conseguenza diretta degli eventi alluvionali verificatisi, ove non coperti da polizza assicurativa o da contributo pubblico volto a ristorare il danno subito;
- aver subìto una riduzione dell’utile al lordo di interessi, imposte e tasse (EBIT), costi di ammortamento e costi del lavoro unicamente connessi allo stabilimento colpito dalla calamità
naturale nel periodo compreso tra il 1° maggio 2023 e il 31 luglio 2023 rispetto all’analogo periodo 1° maggio 2022 e il 31 luglio 2022.
I termini di presentazione delle istanze di contributo saranno comunicati prossimamente sul sito istituzionale.
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