Confesercenti Siena, APERIDEE: locali notturni, presto anche a Siena protocollo gestori-Ministero interno

Confesercenti Siena, APERIDEE: locali notturni, presto anche a Siena protocollo gestori-Ministero interno

Ieri al Bar Le Torri il confronto sull’intrattenimento. La notte in cerca di educazione preventiva, vivace tappa di Aperidee a San Gimignano. Presto anche a Siena il protocollo gestori-Ministero Interno. In cerca di modelli positivi, torna anche la dance della domenica pomeriggio

Discoteche e luoghi di intrattenimento notturno sono necessari per la socialità di un territorio, ma vanno salvaguardati e non criminalizzati. E’ una delle risposte più condivise tra quelle emerse in “A che punto è la notte”, ultimo incontro in ordine di tempo della serie “Aperidee” di Confesercenti Siena. Giovedì pomeriggio, a fare assaggi di futuro prima di cena al Bar le Torri di San Gimignano si sono ritrovati portatori di esperienze legate a vario titolo ai temi sul tavolo: locali, mode, eccessi, educazione. “Siamo stati spesso indicati come attrattori di guai per giovani, ma in pandemia si è capito quanto servano anche luoghi come i nostri per una vita sociale sana. Bisogna smettere di aggiungere norme e responsabilità ai locali da ballo, soprattutto se in parallelo proliferano alternative abusive. Molti di noi hanno chiuso e il trend continua ad essere negativo” ha esordito Filippo Grassi, gestore di locali e Responsabile nazionale Intrattenimento di Fiepet Confesercenti, che ha anche auspicato l’imminente adozione anche a Siena e provincia del protocollo di intesa tra Ministero dell’Interno e rappresentanze dei gestori: “consentirà di adottare in modo più agevole nuove misure di prevenzione. Stavamo per firmarlo in Prefettura alla vigilia della pandemia, confidiamo che il cerchio possa essere chiuso a breve”.

Allo stesso tempo, secondo le voci presenti, contro le devianze notturne serve più educazione preventiva: “negli ultimi anni abbiamo riesumato l’apertura della domenica pomeriggio, sperimentata negli anni 80-90; passare da lì, prima dell’età da sabato sera, per un minore può servire” secondo Francesco Minucci, direttore artistico del Siena summer festival e della Discoteca Papillon, che ha anche raccontato: “una sera ho scoperto che un 15enne aveva preso a calci un defibrillatore nei pressi del locale. Gli ho chiesto perché: mi ha detto di averlo visto fare su Tik tok”. “Se vogliamo uno svago più sano per i nostri figli dobbiamo contrastare il dilagare di modelli negativi sui social, che oggi per loro sono il primo veicolo di messaggi comportamentali” ha notato Pasquale Colella, Responsabile Fund raising dell’Università di Siena, già Priore di Contrada ed Assessore alla Cultura a Siena, secondo il quale servono anche “sanzioni chiare e applicabili” per scoraggiare problemi dentro e fuori i luoghi di svago, e favorirne la frequentazione da pubblici anche molto diversi da loro. “Come avviene a UmbriaJazz, dove tra ‘puristi’ e ‘turisti’ convivono sei tipi di spettatori – ha aggiunto Raffaele Federici (Docente in Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Perugia) – il popolo della notte è variegato, a volte evidenzia straordinarie contraddizioni: all’indomani di un rave party di frontiera, in un supermarket ho visto comprare cibo esclusivamente bio da gente che la notte prima aveva assunto le peggiori sostanze”.

Per l’educazione ad un consumo più sano, ma comunque allegro, emergono le potenzialità dei cocktail analcolici: “una opzione nuova per far sentire meno estraneo chi nei gruppi di amici si sacrifica a turno per essere il guidatore” ha ammesso Davide Simone, membro dell’Associazione ControCultura di San Gimignano: “iniziano ad esserci versioni gradevoli anche di birra senza alcol. Per i distillati, invece, è e sarà molto più difficile” ha aggiunto Lorenzo ‘gingegnere’ Borgianni, ispiratore dell’evento SanGin allestito a Montestaffoli nello scorcio finale di un’estate definita “incoraggiante” per musica e intrattenimento: hit come Italodisco o i pezzi di molti trappers pescano nel passato della discomusic, mentre al Siena summer festival le serate dedicate a Dalla o agli Abba hanno attirato più giovani del previsto. “Spesso la musica è profetica, lancia segnali su quel che verrà – ha concluso Federici – i suoni di questa estate sembrano positivi”. Dopo quella di San Gimignano, la prossima tappa di Aperidee sarà a Montepulciano: dettagli su su bit.ly/aperidee23 o sul sito di Confesercenti Siena.

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