Robert Holzmann, componente del consiglio direttivo della Bce, ritiene che Francoforte non abbia ancora vinto la sua battaglia contro l’inflazione e che sia necessario alzare ancora i tassi di interesse a settembre. “A meno che non ci siano grandi sorprese, vedo l’opportunità di continuare i rialzi dei tassi senza pause”, ha affermato il banchiere austriaco all’agenzia Bloomberg.
Secondo Holzmann “la Bce continua a restare un po’ indietro nella lotta all’inflazione, sulle cui dinamiche non abbiamo ancora le idee chiare”.
“E’ meglio raggiungere il picco più velocemente, il che significa che alla fine potremo iniziare a scendere prima, mentre per i mercati sarebbe più difficile digerire un percorso di stop-and-go”.
Holzmann spinge anche per “iniziare a dibattere la fine dei reinvestimenti del Pepp”, il programma di acquisto di bond avviato durante la pandemia, destinati a proseguire almeno fino alla fine del 2024. “Ho apprezzato la sua capacità di gestire le tensioni sul mercato, ma è tempo di far fare un salto al quantitative tightnening”.
Infine, a chi paventa rischi per la crescita, Holzmann risponde che “l’economia non sta facendo così bene come speravamo ma allo stesso tempo il rallentamento non è così gigantesco da richiedere di parlare di recessione”. Piuttosto “stiamo vedendo un’economia stagnante dove un mercato del lavoro in tensione potrebbe consentire ai sindacati di strappare aumenti salariali”.
L’articolo Bce, Holzmann: “Senza sorprese un nuovo rialzo dei tassi” proviene da Confesercenti Nazionale.